Due anni fa Catta se ne esce con questo Whitwell! Il canale Whitwell, andiamo a farlo! Non sapevo neanche dove fosse… da quel giorno non si era più parlato di questa linea fino a che non siamo tornati dal Cristallo. Dopo l’Innerkofler non potevamo che andarci… non ci sono tante vie di questo tipo in dolomiti e l’Oppel l’avevo già salito da solo 3 anni fa.
Dopo la nevicata di venerdì e sabato ci tocca aspettare qualche giorno affinchè la neve si assesti, ma alle 3:00 di martedì suona la sveglia e alle 4:15 camminiamo con gli in spalla sulla strada forestale che da Lago Bianco (poco prima di Cimabanche) sale verso forcella Lerosa, fortunatamente dopo una ventina di minuti riusciamo a mettere gli sci.
Saliti in val bones i primi raggi di sole illuminano le tofane alle nostre spalle! Uno spettacolo della natura…
Invece di seguire il fondo della valle verso forcella Colfiedo puntiamo al conoide sotto la parete sudovest della croda rossa. Da qui un canale sale da destra verso sinistra, per poi deviare a sinistra in prossimità di enormi grotte gialle e rosse, è proprio il Whitwell.
Levati gli sci iniziamo a risalire il canale prima di ghiaccio e quando diventa un po’ più verticale e con qualche passaggio di misto ci leghiamo. È un vero spasso, strettoie e tratti di misto si alternano a tratti ghiacciati fino a da arrivare ad una vera e propria castata di ghiaccio di pochi metri.
Infine sotto una gigantesca grotta gialla attraversiamo a sinistra per una cengia e con qualche passo di misto siamo nella parte superiore del canale. Peccato che gli ultimi metri siano su neve profonda e per uscire e arrivare alla cresta siamo costretti a cambiarci spesso al comando per scavare una trincea per arrivare in cima 😅
Seguendo la cresta verso destra arriviamo sotto un caminetto intasato di neve che ci costringe a fare un tiro di corda, ma il Catta con due volteggi è già sul pianoro della cima. Mi recupera e in una luce surreale siamo in vetta 😊, ma non festeggiamo, la discesa è ancora lunga e complessa. Purtroppo ridiscendere il whitwell non ha senso, non ci sono soste per le doppie e dovremmo abbandonare un sacco di materiale per allestirle. Visto che abbiamo gli sci è più conveniente fare la via grohmann sul versante ovest in discesa che seppur complessa si presta di più ad una discesa con gli sci.
Ritornare sulla cresta appena tracciata è semplice come raggiungere l’anticima nord. Ma da questa individuare la linea giusta per raggiungere la forcellina che dalla cresta porta attraverso un canalino alla val Montesela non è per nulla semplice. Ma con un po’ di intuito e con lo schizzo della via riusciamo ad arrivare nei pressi della famosa forcellina. Peró i canali che scendono dall’altra parte sono tre e nessuno sembra migliore dell’altro, non avendo mai percorso la via che stiamo scendendo non è per nulla semplice orientarsi… Giriamo un’oretta tra quelle forcelle e finalmente troviamo la sosta.
Da qui con due calate (abbiamo dovuto allestire la seconda visto che le originali probabilmente sono sotto un metro di neve) raggiungiamo la famigerata conca rossa (il peggior tratto della via in estate), che d’inverno non è altro che un bel pendio a 40° dove troviamo ancora della neve polverosa. Più in basso dove il sole riesce ad entrare la neve è un po’ pesante ma ancora divertente da sciare, nonostante siano quasi le 16 😱
Dalla val montesela arriviamo a malga Ra Stua e da lì alla statale, dove in un attimo rimedio un passaggio fino alla macchina, che fortuna 😊
Siamo stati in giro quasi 13 ore ma che avventura emozionante, non priva di qualche brivido, quando non riuscivamo a trovare il canale da cui scendere 😝 ma con un po’ di fortuna Catta ci è franato dentro 😂😂
Contattatemi per avere la traccia GPS della gita
bel canale!mi dai più info sulle difficoltà?ti ringrazio
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Matteo, il canale in salita con le condizioni che trovammo due anni fa sarà stato 50º, M4 più o meno…
"Mi piace""Mi piace"