Dopo il modulo di scialpinismo del corso guide, non mi è passata la voglia di sciare, così sento Carletto (Carlo Cosi), che si deve tenere allenato per progetti extraeuropei.
Sulle pale di san Martino sembra ci siano buone condizioni a Nord così si parte!
L’appuntamento è alle 6:00 al passo Rolle, siamo indecisi se fare cima Vezzana per il Travignolo o i Bureloni per il canale omonimo, alla fine puntiamo al secondo.
Dal passo si parte ancora con gli sci, che figata! Dopo 200mt di dislivello si raggiunge baita Segantini da qui con una piacevole discesa si arriva sotto la verticale del canale, e non resta che salire, prima sci ai piedi e, quando la pendenza non lo consente, più sci in spalla. La neve da trasformata e portante diventa prima crosta e infine compatta.
Usciti dal canale calziamo gli sci per risalire il pendio sospeso sopra il canale che porta alla cima, la pendenza non è estrema ma l’esposizione è considerevole.
In cima tiro fuori una pizzetta che è veramente squisita, un sorso di the e chiusi gli scarponi iniziamo la discesa. Le neve in alto è morbida e profonda, nonostante il pendio aperto e soleggiato, non proprio polvere ma per essere maggio non c’è da lamentarsi. Entrati nel canale il gioco cambia, la neve è compatta, anche se ha un ottimo grip sotto le lamine,ma come al solito su queste pendenze (50°) non è concessa la seconda possibilità…
Le prime curve sono sempre le più impressionanti, ma quando capisco che tutto funziona, inizio anche a divertirmi. Non appena le pendenze si fanno appena più dolci Carletto decide di mollare la presa sul freno e mi mostra cosa vuol dire saper sciare, un boss!
Alle 11 siamo fuori dal canale c’è un firn da non credere, uno spettacolo! Invece rifare i 250m di salita per tornare a baita segantini non è proprio uno spettacolo ;-P ma non c’è fretta e si può godere lo spettacolo della primavera che fa capolino alle quote più elevate…
Ecco la traccia GPS della gita.