Se cerchi una via su roccia stupenda in Civetta, la via dei Francesi è la risposta giusta, in generale le torri sul versante E del Civetta sono caratterizzate da bella roccia, ma questa linea segue e va trovare delle placche con roccia stellare, per non parlare delle rigole del 6°tiro, così profonde da poterci mettere dentro i friend.

Anni fa avevo salito la classica Schober/Liebl scoprendo la qualità della roccia sul versante E del Pan di Zucchero, e non vedevo l’ora di tornarci a fare qualcosa di più impegnativo. Degli amici mi avevano parlato di questa via, e della difficoltà di trovare la linea lungo le placche al centro della parete.

La guida del Civetta di Rabanser contiene la relazione della via, ma purtroppo è sbagliata in maniera grossolana, ad ogni modo grazie alle indicazioni di Daniele Geremia e di Matteo De March troviamo la magnifica linea seguita dalla cordata francese, che ha seguito non tanto la linea più semplice ma la roccia più bella e più estetica, cercando e trovando le magnifiche rigole sotto il tettone al centro della parete, e sopra il tetto scoprendo delle placche degne della parete d’argento.

Lorenzo Trento sulle magnifiche rigole del 6º tiro
Io sui primi metri di L8 7a

Per una ripetizione sono sufficienti 11 rinvii una serie di friend fino all’2 e un paio di microfriend. La difficoltà non è estrema 7a ma non va sottovaluta perchè la spittatura nelle placche è tutt’altro che ascellare, e i passi sono sempre obbligatori.

Per me è una via nella top 10 delle vie più belle in dolomiti – che ho salito – la discesa sotto i fulmini un emozione che preferirei non ripetere!

A settembre 2020 durante gli esami del passaggio a guida, ho salito di nuovo questa stupenda linea con Lorenzo Trento e Daniele Maccagno, così abbiamo aggiunto un fix da 10mm ad ogni sosta. Soprattutto su L9 e L10 ora si puó scalare a cuor leggero visto che si rischiava di cadere direttamente in sosta.

Una delle soste appena risistemata

Si puó scendere direttamente dalla cima (sosta nuova su due fix 3m sotto la cima verso E) lungo la via con due corde da 60m (attenzione alla calata sulle rigole che è di 60m esatti). Questa soluzione è più comoda delle doppie lungo la normale.

relazione Tayaux de Poele